Le vasche di laminazione sono opere idrauliche strategiche che consentono la riduzione della portata al colmo della piena transitante a valle attraverso l’invaso di adeguati volumi d’acqua.
Sono generalmente costituite da manufatti trasversali di solito in c.a dotati di luci di fondo che possono essere regolate e arginature perimetrali alle aree destinate all’invaso.
Sempre più spesso, in conseguenza delle ricorrenti crisi idriche, si prospetta per le vasche di laminazione un uso multiplo che prolungherebbe la durata dei periodi di invaso, funzionando, oltre che come area di laminazione delle piene, anche come area di invaso di riserve idriche da utilizzare nei periodi siccitosi.
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 agosto 2005 sono state assegnate all’Autorità di bacino le risorse per la verifica sismica delle arginature perimetrali di 7 casse di laminazione delle piene.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA
1. Cassa di espansione sul Torrente Parma in Comune di Parma (PR)
2. Cassa di espansione sul Torrente Enza in Comune di Montecchio Emilia (RE)
3. Cassa di espansione sul Torrente Secchia in Comune di Campogalliano (MO)
4. Cassa di espansione sul Torrente Panaro in Comune di San Cesario sul Panaro (MO)
REGIONE LOMBARDIA
5. Cassa di espansione sul Torrente Arno in Comune di Gallarate
6. Cassa di espansione sul Fiume Olona in Comune di Malnate
7. Cassa di espansione sul Fiume Olona in Comune di San Vittore Olona
Complessivamente le attività di verifica sono state articolate in cinque distinte macro-attività, che possono essere sintetizzate come segue:
1. Prelievo di campioni e indagini in situ;
2. Indagini sismiche a rifrazione;
3. Prove di laboratorio e prove Down Hole;
4. Analisi sismica;
5. Verifiche di stabilità.
Le vere e proprie attività di verifica sono state precedute da una fase di raccolta e sistematizzazione di tutta la documentazione disponibile, sono state inoltre acquisite tutte le indagini di campagna e le prove di laboratorio effettuate sia sui terreni di fondazione e sui materiali impiegati per la costruzione dei manufatti sia in fase progettuale, sia in fase esecutiva, sia in alcuni casi nelle fasi di prove di invaso. Al buon esito di tali attività ha contribuito in modo determinante la collaborazione di tutti gli uffici di A.I.Po.
Si è ritenuto infine opportuno istituire un “Gruppo di orientamento”, che ha coordinato le diverse attività con l’obiettivo di condividere conoscenze di base già disponibili, di produrne un significativo aggiornamento e approfondimento e, soprattutto, di attivare preziose sinergie utili non solo per le verifiche sismiche dei corpi arginali ma più in generale per costruire un ampio quadro conoscitivo necessario per la definizione di una strategia integrata e complessiva di messa in sicurezza del territorio.
A tale gruppo hanno partecipato il Servizio Geologico, Sismico e dei Suoli della Regione Emilia-Romagna, l’Unità Organizzativa Tutela e Valorizzazione del Territorio della Regione Lombardia ed AIPO, Agenzia Interregionale per il fiume Po, Enti che da anni sono attivi rispettivamente nel campo delle indagini sismiche ed indagini geotecniche sui corpi arginali e sui terreni di fondazione.